ANTITRUST, Sanzione a Facebook per 7 milioni

Home 5 NEWS 5 ANTITRUST, Sanzione a Facebook per 7 milioni

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato per complessivi 7 milioni di euro  Facebook Ireland Ltd. e la sua controllante Facebook Inc., per non aver attuato quanto prescritto nel provvedimento emesso nei loro confronti nel novembre 2018.

In particolare, con tale decisione, l’Autorità aveva accertato che Facebook induceva ingannevolmente gli utenti a registrarsi sulla sua piattaforma non informandoli subito e in modo adeguato – durante l’attivazione dell’account – dell’attività di raccolta, con intento commerciale, dei dati da loro forniti e, più in generale, delle finalità remunerative sottese al servizio, enfatizzandone viceversa la gratuità.  

Per l’Antitrust, inoltre, le informazioni fornite da Facebook risultavano generiche e incomplete e non fornivano una adeguata distinzione tra l’utilizzo dei dati necessario per la personalizzazione del servizio (con l’obiettivo di facilitare la socializzazione con altri utenti) e l’utilizzo dei dati per realizzare campagne pubblicitarie mirate.

Oltre a sanzionare Facebook per 5 milioni di euro, l’Autorità aveva vietato l’ulteriore diffusione della pratica ingannevole e disposto la pubblicazione di una dichiarazione rettificativa sulla homepage del sito internet aziendale per l’Italia, sull’app Facebook e sulla pagina personale di ciascun utente italiano registrato.

La presente istruttoria ha permesso di accertare che le due società non hanno pubblicato la dichiarazione rettificativa e non hanno cessato la pratica scorretta accertata: pur avendo eliminato il claim di gratuità in sede di registrazione alla piattaforma, ancora non si fornisce un’immediata e chiara informazione sulla raccolta e sull’utilizzo a fini commerciali dei dati degli utenti. Secondo l’Autorità, si tratta di informazioni di cui il consumatore necessita per decidere se aderire al servizio, alla luce del valore economico assunto per Facebook dai dati ceduti dall’utente, che costituiscono il corrispettivo stesso per l’utilizzo del servizio.

Il provvedimento IP330 dell’AGCM

Ultime NEWS

Il “mutuo solutorio” al vaglio delle Sezioni Unite civili della Corte di Cassazione (sentenza n. 5841/2025)

Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 5841/2025, hanno risolto il contrasto sulla natura del mutuo solutorio, qualificandolo come mutuo tipico e riconoscendone l’idoneità a costituire titolo esecutivo. L’articolo ricostruisce l’intero percorso motivazionale della Corte, esaminando le norme applicate, i precedenti richiamati e i principi di diritto enunciati.

leggi tutto

Cass. civ. 9395/2025: escluso il diritto alla provvigione del mediatore per inadempimento dell’obbligo informativo

Con l’ordinanza n. 9395 del 10 aprile 2025, la Seconda Sezione Civile della Corte di Cassazione torna a pronunciarsi, con particolare rigore argomentativo, in tema di responsabilità del mediatore immobiliare, riaffermando e precisando il principio secondo cui quest’ultimo è giuridicamente tenuto a conformare la propria condotta ai canoni della buona fede oggettiva e della correttezza, declinati alla luce della diligenza qualificata propria della categoria professionale di appartenenza (artt. 1175 e 1375 c.c.).

leggi tutto

Tracciabilità finanziaria e appalti pubblici: cosa cambia dopo il Comunicato ANAC del 26 marzo 2025

Lotta alla corruzione, trasparenza nei contratti pubblici, responsabilità condivise lungo tutta la filiera degli appalti. Sono questi i pilastri su cui si fonda il recente Comunicato del Presidente dell’ANAC, datato 26 marzo 2025, che fa il punto sull’attuazione della normativa in materia di tracciabilità finanziaria. Un tema tecnico, ma fondamentale per la legalità e la buona amministrazione.

leggi tutto

Eredità digitale: il decalogo del Consiglio Nazionale del Notariato

Con la progressiva digitalizzazione della vita quotidiana, i confini tradizionali del concetto di “eredità” si sono ampliati, fino a ricomprendere non solo beni materiali ma anche risorse immateriali, come dati e contenuti digitali. il Decalogo sull’eredità digitale, pubblicato il 6 marzo 2025, a cura del Consiglio Nazionale del Notariato, si propone come strumento informativo e pratico rivolto ai cittadini, affinché possano pianificare per tempo la trasmissione delle proprie risorse digitali, evitando contenziosi e disguidi.

leggi tutto

Le case mobili? Non sono più “mobili”. Il Consiglio di Stato chiarisce i limiti tra precarietà e trasformazione urbanistica

Il Consiglio di Stato (Sez. VI, sent. n. 2597/2025)  interviene nuovamente sul tema della qualificazione giuridica delle cosiddette “case mobili” installate all’interno delle strutture ricettive all’aperto. Una questione che ha forti implicazioni in ambito catastale, urbanistico ed edilizio, e che impatta in modo significativo sull’operatività di campeggi e villaggi turistici.

leggi tutto