La Banca d’Italia ha emanato lo scorso 19 ottobre nuove disposizioni di vigilanza in materia di investimenti in immobili da parte delle banche, con l’obiettivo di stimolare le banche a gestire le garanzie immobiliari in modo più efficiente e funzionale alla riduzione dell’ammontare dei crediti deteriorati e al recupero dei crediti.
Per gli immobili acquisiti a seguito dell’escussione di garanzie vengono eliminate la regola del “pronto smobilizzo” e il requisito patrimoniale aggiuntivo richiesto quando gli immobili detenuti dalle banche superano un determinato limite (il c.d. “limite generale”, in base al quale l’ammontare complessivo degli immobili e delle partecipazioni non deve superare quello del patrimonio di vigilanza). Al posto di queste regole sono state introdotte previsioni che responsabilizzano maggiormente le banche, le quali:
- al superamento del limite generale, comunicheranno all’autorità di vigilanza un piano con le misure per rientrare nel rispetto del limite; il piano dovrà essere attuato in un orizzonte temporale ragionevole e compatibile con l’esigenza di preservare il valore di realizzo degli immobili;
- dovranno adottare presidi per gestire i rischi connessi all’attività nel comparto immobiliare (es. rischi legali, operativi, di compliance).
La nuove norme forniscono inoltre indicazioni sul trattamento prudenziale delle esposizioni creditizie e degli immobili quando le banche si avvalgono di società specializzate nell’attività immobiliare per acquisire e gestire immobili per il recupero dei loro crediti (REOCO).
Le disposizioni sono state oggetto di consultazione pubblica.
Le nuove disposizioni entrano in vigore il giorno successivo alla pubblicazione sul sito web della Banca d’Italia.