Fino al 31 dicembre 2020 non è previsto il pagamento dei contributi per partecipare a procedure di gara avviate a partire dal 19 maggio 2020. È quanto sancisce l’articolo 65 del cd. “decreto Rilancio”, n. 34/2020, pubblicato in Gazzetta ufficiale , che recepisce la proposta avanzata dall’Autorità nazionale anticorruzione nelle settimane scorse.

Con la delibera 289 del 1° aprile, al fine di sostenere la ripresa del sistema produttivo e in particolare alleggerire le imprese dagli oneri dovuti, l’Anac aveva prospettato la possibilità di esonerare stazioni appaltanti e operatori economici dal suddetto versamento.

La contribuzione dovuta varia a seconda dell’importo posto a base di gara e oscilla da 20 a 500 euro per le imprese e da 30 a 800 euro per le stazioni appaltanti. Secondo le stime, il provvedimento consentirà un risparmio quantificabile in circa 40 milioni di euro. L’Autorità farà fronte alla copertura delle minori entrate mediante l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione maturato al 31 dicembre 2019

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