Spedizione dell’assegno non trasferibile a mezzo posta, pagamento in favore di chi non era legittimato, concorso di colpa del traente

Home 5 NEWS 5 Spedizione dell’assegno non trasferibile a mezzo posta, pagamento in favore di chi non era legittimato, concorso di colpa del traente

Con la sentenza n. 9769 del 26/05/2020 le Sezioni unite civili hanno affermato il seguente principio di diritto: «La spedizione per posta ordinaria di un assegno, ancorché munito di clausola d’intrasferibilità, costituisce, in caso di sottrazione del titolo e riscossione da parte di un soggetto non legittimato, condotta idonea a giustificare l’affermazione del concorso di colpa del mittente, comportando, in relazione alle modalità di trasmissione e consegna previste dalla disciplina del servizio postale, l’esposizione volontaria del mittente ad un rischio superiore a quello consentito dal rispetto delle regole di comune prudenza e del dovere di agire per preservare gl’interessi degli altri soggetti coinvolti nella vicenda, e configurandosi dunque come un antecedente necessario dell’evento dannoso, concorrente con il comportamento colposo eventualmente tenuto dalla banca nell’identificazione del presentatore».

La scelta di avvalersi della posta ordinaria per la trasmissione dell’assegno al beneficiario, pur in presenza di altre forme di spedizione (posta raccomandata o assicurata) o di strumenti di pagamento ben più moderni e sicuri (quali il bonifico bancario o il pagamento elettronico), si traduce nella consapevole assunzione di un rischio da parte del mittente, che non può non costituire oggetto di valutazione ai fini dell’individuazione  della causa dell’evento dannoso: quest’ultima, infatti, non è identificabile esclusivamente con il segmento terminale del processo che ha condotto al verificarsi dell’evento, ma dev’essere individuata tenendo conto dell’intera sequenza dei fatti che lo hanno determinato, escludendo ovviamente quelli che non hanno spiegato alcuna incidenza su di esso, per essere stati superati da altri fatti successivi di per sé soli sufficienti a cagionarlo.

La sentenza della Cassazione del 26/05/2020 n. 9769 

 

Ultime NEWS

Il “mutuo solutorio” al vaglio delle Sezioni Unite civili della Corte di Cassazione (sentenza n. 5841/2025)

Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 5841/2025, hanno risolto il contrasto sulla natura del mutuo solutorio, qualificandolo come mutuo tipico e riconoscendone l’idoneità a costituire titolo esecutivo. L’articolo ricostruisce l’intero percorso motivazionale della Corte, esaminando le norme applicate, i precedenti richiamati e i principi di diritto enunciati.

leggi tutto

Cass. civ. 9395/2025: escluso il diritto alla provvigione del mediatore per inadempimento dell’obbligo informativo

Con l’ordinanza n. 9395 del 10 aprile 2025, la Seconda Sezione Civile della Corte di Cassazione torna a pronunciarsi, con particolare rigore argomentativo, in tema di responsabilità del mediatore immobiliare, riaffermando e precisando il principio secondo cui quest’ultimo è giuridicamente tenuto a conformare la propria condotta ai canoni della buona fede oggettiva e della correttezza, declinati alla luce della diligenza qualificata propria della categoria professionale di appartenenza (artt. 1175 e 1375 c.c.).

leggi tutto

Tracciabilità finanziaria e appalti pubblici: cosa cambia dopo il Comunicato ANAC del 26 marzo 2025

Lotta alla corruzione, trasparenza nei contratti pubblici, responsabilità condivise lungo tutta la filiera degli appalti. Sono questi i pilastri su cui si fonda il recente Comunicato del Presidente dell’ANAC, datato 26 marzo 2025, che fa il punto sull’attuazione della normativa in materia di tracciabilità finanziaria. Un tema tecnico, ma fondamentale per la legalità e la buona amministrazione.

leggi tutto

Eredità digitale: il decalogo del Consiglio Nazionale del Notariato

Con la progressiva digitalizzazione della vita quotidiana, i confini tradizionali del concetto di “eredità” si sono ampliati, fino a ricomprendere non solo beni materiali ma anche risorse immateriali, come dati e contenuti digitali. il Decalogo sull’eredità digitale, pubblicato il 6 marzo 2025, a cura del Consiglio Nazionale del Notariato, si propone come strumento informativo e pratico rivolto ai cittadini, affinché possano pianificare per tempo la trasmissione delle proprie risorse digitali, evitando contenziosi e disguidi.

leggi tutto